MANGIARE SANO. RISPETTARE LโAMBIENTE. FAVORIRE LโECONOMIA LOCALE. RISCOPRIRE I SAPORI DELLA NOSTRA TERRA. CHILOMETRO ZERO. COME UNA VOLTA.
Parole e frasi che negli ultimi tempi capita di leggere sempre piรน spesso, praticamente ovunque, dalla voce di tantissime aziende.ย Reale consapevolezza o marketing?ย A volte viene da domandarselo. Altre volte no.
Pesonetto fa parte delle โvolte noโ e siamo molto felici che sia una realtร che ha scelto di proporre ai suoi clienti le birre del Birrificio 61cento.
Andiamo con ordine, insieme aย Roberto Lorenzi, fondatore e socio di Pesonetto, negozio di cibi biologici e di prodotti alla spina in Largo Ascoli Piceno 11, Pesaro.
COME NASCE PESONETTO?
Nasce come azienda nel dicembre 2010. Ilย Resto del Carlinoย dellโ1 dicembre 2010 scriveva โPesonetto รจ il nome del primo negozio interamente alla spina, non solo di Pesaro, ma di tutte le Marche. Il primo a proporre esclusivamente prodotti sfusi e a chilometro zero rigorosamente del territorio (nel raggio di 70 km), stoccati in spinatori, dispenser e cassette, spogliati del superfluo, cioรจ del packaging. Un sistema di vendita e di acquisto consapevole e compatibile con lโambiente. Lโinaugurazione รจ fissata per il 18 dicembre.โ Rimane un buon punto di partenza per descrivere quello che eravamo e quello che siamo tuttora come azienda e soprattutto testimonia di come in qualche modo siamo stati i primi a proporre unโattivitร simile, non solo nella nostra cittร .
Perรฒ lโidea e soprattutto la volontร di creare qualcosa di simile nasce da prima di dicembre 2010. Facevamo parte di unโassociazione nella quale ci confrontavamo su quello che accadeva in cittร . Anche alloraย avevamo a cuore lโambiente: lโacqua, lโaria, la terra e ciรฒ che si produce con questi elementi primari.
Era giร forte la consapevolezza che il modello di consumo che prevede agricolture intensive, lunghi trasporti su gomma, packaging in plastica sempre piรน ingombranti e grande spreco di risorse non fa bene nรฉ alle persone nรฉ allโambiente.
Senza considerare che cosรฌ si finisce per mangiare prodotti che hanno tutti lo stesso sapore, senza stagione, per uccidere la biodiversitร agro-alimentare e per vivere circondati da un panorama in cui al posto dei campi coltivati ci sono gli โorti solariโ a base di pannelli.
Ecco come nasce Pesonetto: con la volontร di contribuire con qualcosa di concreto a mettere in atto pratiche che facciano bene alle persone, al territorio, allโambiente.ย Per dimostrare che non era solo possibile, ma era anche meglio di quello a cui eravamo abituati.
COME FU LโACCOGLIENZA PER UNA PROPOSTA COSร NUOVA PER LA CITTA?
Ci fu curiositร , naturalmente. Maย non dimentichiamoci che temi come il chilometro zero, il biologico, la sostenibilitร , non erano cosรฌ comuniย allโepoca.
Eโ utile ricordare che viviamo in un Paese in cui il benessere รจ realmente diffuso solo dalla seconda metร del secolo scorso. Per intenderci, per molte persone la โdoggy bagโ al ristorante era (e in parte รจ tuttora) qualcosa di cui vergognarsi, perchรฉ non rappresenterebbe una forma di lotta allo spreco, ma una dimostrazione di difficoltร economica. Figuratevi come poteva essere considerato il consumo alla spina!
Di certo ci su subito una tipologia di cliente che non rimase nรฉ stupito, nรฉ interdetto, anzi: le persone anziane. Comprare olio o detersivo alla spina, o comprare zucchero e sale a peso, รจ stato assolutamente comune nel nostro Paese per molto tempo. Chi รจ stato bambino tra gli anni โ50 e gli anni โ60 se lo ricorda bene.ย Furono gli anziani a stupire noi per primi dicendo, semplicemente โBeh, รจ come si faceva una voltaโ. Era la dimostrazione che noi non abbiamo inventato nulla, e che non eravamo dei marziani. Fu un piacere enorme ascoltare quelle parole. E fu un piacere scoprire che i clienti cominciarono presto a suggerirci prodotti da acquistare, oppure produttori da conoscere. Il passaparola fu fondamentale allโinizio come allora, non solo tra clienti, ma pure tra i clienti e noi. Nessuno nasce โimparatoโ: si cresce insieme, impresa, clienti, territorio.
COSA VENDETE?
Suddividiamo la nostra proposta inย mangiare, bere, cosmesi e detergenza.
Mangiare significa frutta e verdura fresche, pasta, farine lieviti e preparati, legumi cereali e zuppe, spalmabili, riso e cous cous, condimenti e salse, dolci e prodotti per la colazione, salati crackers e grissini; bere include birre artigianali, vini, succhi di frutta, caffรจ tรจ e tisane, bibite; cosmesi e detergenza invece comprende i prodotti per lโigiene personale, la cosmesi naturale, creme maschere, detergenti per la casa, i tessuti, la cucina, e infine i prodotti per gli amici a quattro zampe.
Tutto รจ rigorosamente prodotto da coltivazione biologica, con modalitร di produzione ecocompatibili e a Km Zero, che significano prodotti che arrivano da un raggio di 70km. Ci sono delle eccezioni sul Km Zero, ma solo per prodotti di assoluta eccellenza sul quale garantiamo noi in prima persona.
Coraggio. Sveliamolo. Come avete conosciuto 61cento?
Anche in questo caso, ci sono due momenti molto importanti per la risposta.
Voi sicuramente saprete che a Pesaro esistono le compagnie. Gruppi di amici, piรน o meno coetanei, che condividono infanzia, adolescenza e in molti casi la vita adulta. La scuola, il bar, il motorino, le prime uscite nei locali, le vacanze, lโombrellone al mare.
Io ero nella stessa compagnia di John e Za, il vostro mastro birrario. Siamo cresciuti insieme. Confesso apertamente di aver vissuto tutto il periodo in cui Za รจ stato un homebrever. Secondo voi, chi erano i principali tester degli stili di birra che produceva? Noi della compagnia! Era tradizione: in occasione dei Mondiali e degli Europei ci riunivamo tutti noi della compagnia a vedere le partite insieme e (con grande piacere) ci trasformavamo nelle โcavieโ di Za.
Parlo di 20 anni fa, per far capire a tutti da quanto tempo si occupa di birra artigianale, molto prima che diventassero una moda. Perciรฒ, devo ammetterlo, qualche birra la conoscevo giร da prima che diventasse la Koi, o la Elkโฆ Sapevo quanto fossero buone, anzi ora che ci penso forse parte del merito di tanta bontร รจ anche merito di noi tester.
La seconda storia, diretta conseguenza della prima riguarda il fatto che per un negozio come Pesonetto avere un birrificio in cittร รจ perfettamente in linea con la filosofia di Km Zero. Fu un assist perfetto, estremamente semplice da proporre al cliente.
AMICI NELLA VITA E NEL LAVORO, COME NOI. DISCUSSIONI?
Infinite! Ma รจ la parte migliore. Attraverso il confronto aperto si cresce e si progredisce.
SU COSA DISCUTERE, IN PARTICOLARE?
Sia in Pesonetto che in 61cento lavorano persone caratterizzate da una passione maniacale per quello fanno. Noi siamo innamorati del territorio e dellโagricoltura biologica e sostenibile. Za e voi siete innamorati della possibilitร di reintrepretare secondo il vostro gusto gli stili di birra piรน celebri del Mondo. Si sa, lโItalia non nasce patria della birra. I luppoli e i malti piรน celebri non sono italiani. Perciรฒ รจ difficile affidarsi alle materie prima italiane per produrre birra di altissima qualitร . Eโ piรน naturale affidarsi allโInghilterra, la Germania, gli Stati Uniti.ย Ecco, io ho sempre insistito con Za affinchรฉ producesse anche una birra con materie prime del territorio. Non vi dico la soddisfazione quando ho saputo della nascita dellโItalian Weiss Picus con il grano Gentil Rosso di Urbino e della Persica, la birra alla pesca con le pesche di Montellabate.
BIRRE PREFERITE DAI CLIENTI DI 61CENTO?
Nessun dubbio, la Milk Stout Koi.
Lo scorso anno decidemmo di presentarla insieme al panettone, come proposta regalo per le festivitร del Natale. Facevamo assaggiare insieme i nostri panettoni artigianali con un calice di Koi.
Chi la assaggiava rimaneva assolutamente stupito: beveva una birra con sentori di caffelatte, con una schiuma morbidissima e compatta, che si sposava perfettamente con il panettone. Alcuni non credevano nemmeno che fosse birra.ย Koi col panettone รจ diventata un classico immediatamente.